Elica Polska inaugura Inhalatorium di Cezary Poniatowski

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Inhalatorium, l’opera site-specific realizzata da Cezary Poniatowski per la XXIII edizione del Premio Ermanno Casoli, a cura di Jakub Gawkowski  e Marcello Smarrelli. L'opera sarà inaugurata nello stabilimento di Elica Group Polska a Jelcz-Laskowice, in Polonia, in occasione del suo 20° anniversario.  

Inhalatorium è un’installazione di grandi dimensioni composta da diversi elementi scultorei in metallo, sviluppata e realizzata con il coinvolgimento attivo dei dipendenti Elica, come caratteristico del Premio Ermanno Casoli il cui principale obiettivo è di promuovere il dialogo tra arte e impresa.

Concepito per un'area rialzata al centro dello stabilimento e affacciata sulle linee di produzione, l’intervento artistico, oltre che opera d’arte, diventa spazio comune condiviso, trasformando l’ambiente in un paesaggio surreale e ibrido.

Il Presidente di Elica, Francesco Casoli, ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di vedere il Premio Ermanno Casoli prendere forma presso Elica Group Polska proprio nell’anno del suo 20º anniversario. L’attiva partecipazione dei nostri dipendenti al processo creativo degli artisti è sempre fonte di grande ispirazione e conferma l’importanza di aprire i nostri spazi di lavoro al dialogo e all’immaginazione, attraverso il linguaggio universale dell’arte contemporanea. Soprattutto in questo momento, in cui passione e visione creativa sono così importanti per un'azienda lungimirante come Elica.»

Cezary Poniatowski è noto per la sua pratica artistica che trasforma oggetti e materiali quotidiani in composizioni scultoree che attingono alle storie, alle emozioni e alle memorie racchiuse nella cultura materiale. In Inhalatorium, si confronta direttamente con i materiali utilizzati nello stabilimento, i ritmi della produzione industriale e le persone che vivono il luogo di lavoro ogni giorno. «In Inhalatorium, Poniatowski prosegue il suo duraturo interesse per le installazioni site-responsive, che instaurano un dialogo profondo con il contesto. Il progetto unisce le caratteristiche fisiche dello spazio alla sua distintiva estetica, una cifra visiva che fonde materiali industriali con un linguaggio segnato da ambiguità, distorsione e grottesco», afferma il co-curatore Jakub Gawkowski.

Al centro dell’installazione si erge una figura maestosa ed enigmatica, un filtro antropomorfo che personifica l’aria, essenza della produzione e della visione tecnologica di Elica. Realizzata in acciaio grezzo e punteggiata da piccole forme organiche, la scultura richiama quegli espedienti utilizzati nella storia dell’arte per la personificazione di concetti astratti, generando una tensione tra artificiale e naturale. Circondata dal verde e arricchita da elementi che evocano una fontana, la figura trasforma lo spazio comune della fabbrica in un ambiente al tempo stesso clinico e fantastico, funzionale e metafisico. Pur rimanendo ancorati alla loro origine industriale, i materiali, attraverso la loro riconfigurazione, aprono a uno spazio che sfida la logica della produzione, fondendo l’estetica della macchina con forme ibride e perturbanti, caratteristiche della pratica di Poniatowski.

Il titolo Inhalatorium si riferisce a luoghi terapeutici storici un tempo comuni nella Bassa Slesia, regione famosa per i suoi sanatori dedicati alla cura delle malattie respiratorie, dove si credeva che la guarigione avvenisse attraverso l’inalazione di vapori salini. Il tema del respiro – inteso come atto fisiologico, forma di cura e circolazione - è una potente metafora che costituisce la spina dorsale concettuale del progetto.

«Il progetto ideato da Poniatowski per la comunità di Elica Group Polska – spiega Marcello Smarrelli, Direttore Artistico della Fondazione Ermanno Casoli – si basa su una convinzione centrale nella missione della Fondazione: utilizzare l’arte contemporanea come strumento educativo e metodologico capace di migliorare l’ambiente di lavoro, innescando processi innovativi. Inhalatorium non è un semplice oggetto da contemplare, ma un dispositivo che ridefinisce la dimensione sociale dell’azienda, rafforzando il senso di appartenenza e la connessione tra le persone. Negli anni abbiamo realizzato interventi analoghi anche in altri stabilimenti del gruppo Elica e di altre grandi multinazionali, facendo agire l’arte come attivatore di dialogo, confronto e riflessione. La nuova installazione si inserisce a pieno titolo in questo percorso, rinforzando la visione internazionale di Elica e il suo modo unico di promuovere l’arte con il suo potenziale trasformativo a beneficio delle comunità coinvolte.»

L’installazione è stata realizzata attraverso un processo collaborativo che ha coinvolto attivamente i dipendenti Elica. La visione artistica di Poniatowski si è integrata con le competenze tecnologiche di ingegneri, tecnici e operai specializzati, utilizzando infrastrutture e materiali dello stabilimento. Inoltre, piccoli gruppi interdipartimentali sono stati invitati a fornire feedback durante il processo, promuovendo la collaborazione interdisciplinare. «Realizzare quest’opera all’interno dello stabilimento di Elica Group Polska è stata un’esperienza rara e stimolante», ha dichiarato Cezary Poniatowski. «Poter accedere direttamente alle conoscenze tecniche e alle competenze dei lavoratori dell’azienda mi ha permesso di ampliare i confini della mia pratica. Per alcune settimane, l’ambiente produttivo è diventato un atelier temporaneo, rendendo il processo tanto significativo quanto l’opera finita.»

Nella fase conclusiva del progetto, l’opera è stata attivata attraverso una serie di workshop sul respiro rivolti ai dipendenti – ideati dall’artista in collaborazione con esperti del settore - riecheggiando i temi centrali dell’installazione e trasformando lo spazio in un luogo non solo da osservare, ma soprattutto da abitare fisicamente e da sperimentare come pratica quotidiana. Giacomo Chiatti e Katarzyna Wieteska, Site Director e HR Manager di Elica Group Polska, hanno dichiarato: «Questo momento di attivazione attraverso i workshop ha segnato non solo la conclusione del processo creativo, ma anche la sua piena restituzione alla comunità di Elica Group Polska. In questo modo si è rafforzato il senso di appartenenza e co-creazione che ha caratterizzato l’intero percorso, valorizzando il contributo di ogni dipendente e ispirando una riflessione collettiva sul benessere nel luogo di lavoro.»

Inhalatorium è una “scultura d’aria” che non solo richiama i sofisticati sistemi di controllo del flusso d’aria sviluppati da Elica, ma invita anche a riflettere su come forze invisibili – quali l’aria – siano storicamente modellate, gestite e reinterpretate dall’essere umano.

La potente contaminazione tra arte e impresa sperimentata in questa occasione richiama un importante precedente storico in Polonia tra gli anni ’60 e ’70: le pionieristiche alleanze tra artisti e industria che hanno dato vita ad alcune delle forme più sperimentali e interdisciplinari di arte pubblica, mostre e simposi. Queste iniziative vedevano la fabbrica non solo come luogo di lavoro, ma anche come spazio per l’immaginazione artistica e l’impegno civico, una pratica che Inhalatorium riattiva in un contesto industriale contemporaneo. Questa dimensione sarà ulteriormente approfondita durante un talk organizzato dall’Istituto Polacco di Roma il 29 settembre 2025, in cui il progetto Inhalatorium sarà presentato al pubblico italiano.

L'iniziativa è stata organizzata con il patrocinio e il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia e dell’Istituto Polacco di Roma, una preziosa testimonianza della profondità e vitalità del dialogo culturale in corso tra Italia e Polonia.