A casa di Lapo
Firenze – Venerdì, Ore 9.00
Si entra necessariamente nella loro sfera intima e forse questo è l’aspetto più difficile.
Capire esattamente chi hai davanti e cosa potrebbe farlo sentire a casa, come riuscire ad assecondarne i gusti e i desideri in un progetto armonico.
Certo quando poi ci riesci la soddisfazione è enorme, ma non sempre è facile far capire al cliente cosa hai in mente.
Ci vuole pratica prima di poter immaginare l’ambiente finito quando sei davanti a un cantiere in costruzione, o a una casa che va completamente rasa al suolo e ricostruita e non tutti sono così visionari.
E ora ancora mi ringraziano.
Altro che architetto, psicologo dovrebbero chiamarmi!
E adesso i Rossini. A fine mese devo consegnare almeno le prime bozze.
Per fortuna ho ancora un po’ di tempo per dedicarmi alla ricerca di spunti e suggestioni, poi preparo la tavola di mood e metto giù la divisione degli spazi.
Ah, devo ricordarmi che sono fissati con gli oggetti scenografici e di grande impatto.
Beh, non avrebbero potuto scegliere architetto migliore in proposito…